Monologo "Il posto delle fragole" - Gunnar Björnstrand (Evald Borg)

Lo sai che io non voglio bambini, perciò sai che dovrai scegliere tra me e lui <<Povero Evald>> Non c’è nulla da compatirmi. La vita è una cosa assurda ed è bestiale mettere al mondo dei figli con la sciocca speranza che potranno vivere meglio di noi <<Queste sono tutte scuse>> Chiamale come vuoi. Io stesso fui un figlio non desiderato di un matrimonio che era la copia dell’inferno; un figlio di chi sa quale padre <<Ma non mi sembra una ragione sufficiente per comportarti come un bambino>> Devo essere in clinica alle tre e non ho ne il tempo ne la voglia di continuare questa discussione << Sei un vigliacco>> Si, ne convengo; quando penso alla vita ho un senso di nausea e non voglio responsabilità che mi leghino ad essa più di quanto lo sia già, parlo sul serio e non si tratta di una forma di isterismo come forse hai sempre creduto <<Quello che dici è male>> Il bene o il male non esistono, ma solo le necessità e si vive secondo le proprie esigenze.<<E quali sarebbero?>> Tu hai un dannato bisogno di sentirti viva , di vivere di esistere in pieno e di creare la vita << E tu invece?>> Io vorrei essere morto , completamente morto.



Gunnar Björnstrand in “Il posto delle fragole”

  © Il Monologo

 

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