La mia top 6 delle migliori sigle anime

Oramai lo sappiamo bene specie per chi è appassionato; in Giappone l'animazione è un qualcosa di più di un prodotto rivolto ai soli ragazzi, molto spesso ci troviamo di fronte a opere con tematiche impegnative e profonde, personaggi ben strutturati e colonne sonore da rivaleggiare con film o serie tv di grandi produzioni.

E' per questo che porto 6 delle migliori sigle di apertura e chiusura degli anime che ho visto e apprezzato.

Naturalmente ho evitato di menzionare le sigle italiane del passato e dare spazio a sigle originali e più "recenti".


Wolf Rain- Sigla di apertura e chiusura

Inizio con Wolf Rain anime uscito in Italia nel 2004 nell'era d'oro di MTV, periodo in cui molti ragazzi si approcciavano all'animazione giapponese post mediaset anni 80-90. Anime a cui hanno lavorato gli stessi autori di Cowboy Bebop, cosa che si nota nella caratterizzazione dei personaggi e nell' ambientazione, oltre ad un atmosfera che risulta cupa e malinconica. Sicuramente un eccellente prodotto che però a mio avviso pecca in una trama poco convincente e incisiva. Naturalmente tra i pregi ci sono anche le musiche; la sigla di apertura e chiusura riflette in maniera evidente l'atmosfera e l'approccio dell'anime.






Ergo Proxy- Sigla di apertura

Ergo proxy capolavoro filosofico esistenziale dalle atmosfere futuristiche e a tratti cyberpunk, sicuramente non un opera per tutti,almeno dai pareri contrastanti che ha ricevuto, ma che fornisce un comparto tecnico e artistico di altissimo livello infatti non a caso di nuovo troviamo alcuni collaboratori che hanno lavorato a progetti che ho già citato come Cowboy Bebop e Wolf Rain. In questo caso la sigla di apertura e un piccolo gioiello anche graficamente parlando.





Psyco Pass- Sigla di apertura

Psyco Pass è un poliziesco anche questo ambientato in un futuro distopico che calca se pur in parte le orme di un mostro sacro come Ghost in the Shell.In questo caso le sigle di apertura sono più di una ma quella che a mio avviso risulta più incisiva e di impatto anche a livello grafico è questa





Death Note - Sigla di apertura e chiusura

Death Note opera che ha riscosso un grande successo, che ha saputo mescolare con sapienza misticismo,ingegno,doti investigative; dove i due protagonisti non si sfidano attraverso la forza bruta ma attraverso la loro incredibile intelligenza e astuzia. Le più interessanti tra le sigle proposte in questo anime, senza dubbio quelle di apertura e chiusura con una forte impronta Metal, scelta decisamente inusuale.






Beck: Mongolian Chop Squad- Sigla di apertura

Beck è l'anime per eccellenza che parla di musica, è quasi una logica conseguenza che le musiche siano di alto livello come d'altronde l'anime in se che vuole trasmettere lo spirito e la passione per la musica , la cultura e il fascino delle band.Beck ti porta in un viaggio agrodolce di un esperienza unica che senti fortemente di voler vivere.Naturalmente tutte le musiche di questo anime sono straordinarie da citare naturalmente Moon on the Water (da cantare alla luna) oltre la sigla di apertura






Cowboy Bebop- Sigla di apertura

Arriviamo all'ultima cioè Cowboy Bebop, capolavoro di fine secolo di cui si potrebbero tessere le lodi fino a domani , ma nello specifico le musiche raggiungono vette mai toccate dagli altri o quasi (vedi Beck), non stiamo parlando solo di sigle di apertura o chiusura qui stiamo parlando di un intero viaggio musicale che accompagna l'animazione di questo prodotto, la scelta curata e meticolosa nell' inserire musiche appropriate alle scene, la capacità di esaltare le emozioni come nostalgia,tristezza,gioia,rabbia,esaltazione.Bisognerebbe citare canzoni come Blue o Spoky Doky ma qui si parla di sigle e quindi Tank la sigla di apertura è un buon biglietto da visita per questo anime.





P.S So benissimo di aver lasciato dietro un classico come la sigla di apertura di Neo Genesis Evangelion, o altra roba che adesso non mi viene in mente ; ma come ho detto ho cercato di non tornare troppo dietro privilegiando il mio gusto personale e ciò che mi è rimasto più nel cuore.

Top 10 dei film più belli dal 2000-2010



Ecco a voi la mia personale classifica dei 10 film più belli realizzati dal 2000 al 2010 (non sono in ordine di gradimento).




Dogville

Dogville appare come una tranquilla e amorevole cittadina ma l’improvvisa apparizione di una ragazza in fuga di nome Grace portano alla luce tutte le paure e le debolezze dell’essere umano.
Il film pone l’accento sulle emozioni i desideri e gli istinti dell’uomo che per sua natura lo portano a commettere azioni orribili.
Il titolo Dogville è emblematico per mettere a paragone i cittadini a dei cani(animali) che seguono la loro natura . La scenografia spoglia quasi teatrale arricchiscono il film nella sua drammaticità e esaltano il significato profondo del film.

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Il Mercante di Venezia

C’è poco da dire il film è tratto dall'omonima opera teatrale di William Shakespeare interpretata magistralmente da due mostri sacri del cinema come Al Pacino e Jeremy Irons.

E’ incoraggiante vedere come il teatro a volte può essere portato sul grande schermo con ottimi risultati. 

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Donnie Darko



Anche grazie alla sua miscela di esoterismo e fantascienza, Donnie Darko si presenta come un film che possiede più livelli di lettura, un film aperto a molte interpretazioni.
E’ una pellicola che esercita un notevole fascino, per via della presenza del cupo protagonista, Donnie (ottimamente interpretato da Jake Gyllenhaal) e alla luce sinistra emanata da tutto il film. Si fa esplicito riferimento al mondo giovanile, senza però concentrarsi eccessivamente sulle solite tematiche. Bravi anche il compianto Patrick Swayze, nel ruolo del motivatore Jim Cunningham, e Noah Wyle (l’ex Dottor Carter di ER-Medici in prima linea), nel ruolo del prof. Kenneth Monnitof.

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Angel-A



Andrè è un magrebino che deve soldi a mezza Parigi. Preso dallo sconforto pensa di suicidarsi buttandosi da un ponte, è a questo punto che incontra Angela  ragazza che lo spingerà a guardare dentro se stesso per  far emergere la bellezza che è in lui.Angel-a è un film tutto cuore e sentimento che ti induce ad essere te stesso ad amare e  ad amarsi senza imposizioni sociali senza costrizioni.

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La Pianista



Un film che non ti molla cuore e testa per un solo attimo, suscitando molti imbarazzi e paure. Non un film sul sesso bensì un affresco iperrealista sulla sofferenza umana. Solo la prima buccia della storia parla di carne e di sangue: un'insegnante di piano tutta conservatorio-casa (con la mamma anziana che favorisce la sua repressione interiore) nasconde, sotto la gelida scorza intellettuale, la perversione più pura. Un film che dimostra le tragiche conseguenze della repressione, del non poter esprimere se stessi di arrivare al punto di ergere un muro sulle proprie emozioni e di sfogarle ferocemente solo di nascosto. Una realtà intima, piena di sofferenza, masochismo e solitudine.

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L’uomo senza sonno

L'operaio di fabbrica Trevor Reznik non riesce a dormire da un anno: il suo fisico è oramai stremato dalla mancanza di riposo e di energie. Nella sua mente cominciano ad affiorare allucinazioni e manie di persecuzioni da parte di un certo Ivan.

Tutto questo lo porterà a scavare dentro se stesso alla scoperta della causa dei suoi mali.

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Non è un paese per vecchi


La storia comincia quando Llewelyn Moss (Brolin) trova un camioncino circondato da cadaveri. Un carico di eroina e due milioni di dollari sono ancora nel portabagagli. Prendendo i soldi, Moss fa partire una reazione a catena di catastrofica violenza che lo porterà alla fuga da uno spietato killer. Il film è di una secchezza sterile, non ci sono musiche di sottofondo, la morte diventa un qualcosa di reale, di quasi palpabile, le atmosfere desolanti ma affascinanti portano ad immergersi nel significato profondo del film.

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The Woodsman



Il film racconta le vicende di Walter appena uscito di prigione dove ha scontato una pena di dodici anni per aver molestato una bambina. Tornato al suo vecchio lavoro cerca di sopravvivere con il pesante fardello del suo passato. Il suo è un tentativo di percorso di riabilitazione sociale ma soprattutto interiore. "Quand'è che sarò normale?" è la domanda ricorrente che Walter pone allo psicologo che frequenta settimanalmente e alla quale solo l'affetto disinteressato di Vickie (Kyra Sedgwick) e il suo amore senza condizioni riesce a dare delle risposte che aiutano. Il resto è diffidenza se non malevolenza verso chi si è reso autore del più odioso dei crimini. Il film è un turbinio di emozioni che portano lo spettatore a guardare il pedofilo da una diversa angolazione non solo carnefice ma anche vittima di una patologia.


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I segreti di Brokeback Mountain

Nell'America rurale dei primi anni 60, dove la cultura dei ranch e dei rodeo sopravvive anacronisticamente, vivono due uomini dall'identità oscura e tormentata e dall'inclinazione sessuale inammissibile in una società machista e bigotta come quella a cui appartengono. Due gay più o meno inconsapevoli, in due corpi rudi e muscolosi. Due personalità agli antipodi. Uno è più solare, apparentemente volubile ed innamorato della vita e soprattutto meno incline a nascondere la sua natura dietro la rispettabilità delle convenzioni. L'altro sembra portarsi dentro un peso insopportabile che lo rende tremendamente cupo ed introverso, quanto duro e represso nell'esternare qualsiasi sentimento.


Una delle storie d’amore più belle degli ultimi 20 anni del cinema, un film intimo e suggestivo, dalla rara forza emozionale e da un raffinatissimo fuori campo.


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Ferro 3

Tae-Suk è un giovane che trascorre le sue giornate entrando nelle case lasciate vuote occasionalmente dai proprietari. In una sfarzosa villa viene a contatto con una donna maltrattata dal compagno, da qui l'inizio del condividere. Quando si dice “un gesto vale più di mille parole”, ecco questo film è cosi; i dialoghi sono quasi inesistenti ma si riesce a percepirne la poesia, ogni gesto è emozione. 
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  © Il Monologo

 

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