Top 10 dei film più belli dal 2000-2010



Ecco a voi la mia personale classifica dei 10 film più belli realizzati dal 2000 al 2010 (non sono in ordine di gradimento).




Dogville

Dogville appare come una tranquilla e amorevole cittadina ma l’improvvisa apparizione di una ragazza in fuga di nome Grace portano alla luce tutte le paure e le debolezze dell’essere umano.
Il film pone l’accento sulle emozioni i desideri e gli istinti dell’uomo che per sua natura lo portano a commettere azioni orribili.
Il titolo Dogville è emblematico per mettere a paragone i cittadini a dei cani(animali) che seguono la loro natura . La scenografia spoglia quasi teatrale arricchiscono il film nella sua drammaticità e esaltano il significato profondo del film.

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Il Mercante di Venezia

C’è poco da dire il film è tratto dall'omonima opera teatrale di William Shakespeare interpretata magistralmente da due mostri sacri del cinema come Al Pacino e Jeremy Irons.

E’ incoraggiante vedere come il teatro a volte può essere portato sul grande schermo con ottimi risultati. 

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Donnie Darko



Anche grazie alla sua miscela di esoterismo e fantascienza, Donnie Darko si presenta come un film che possiede più livelli di lettura, un film aperto a molte interpretazioni.
E’ una pellicola che esercita un notevole fascino, per via della presenza del cupo protagonista, Donnie (ottimamente interpretato da Jake Gyllenhaal) e alla luce sinistra emanata da tutto il film. Si fa esplicito riferimento al mondo giovanile, senza però concentrarsi eccessivamente sulle solite tematiche. Bravi anche il compianto Patrick Swayze, nel ruolo del motivatore Jim Cunningham, e Noah Wyle (l’ex Dottor Carter di ER-Medici in prima linea), nel ruolo del prof. Kenneth Monnitof.

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Angel-A



Andrè è un magrebino che deve soldi a mezza Parigi. Preso dallo sconforto pensa di suicidarsi buttandosi da un ponte, è a questo punto che incontra Angela  ragazza che lo spingerà a guardare dentro se stesso per  far emergere la bellezza che è in lui.Angel-a è un film tutto cuore e sentimento che ti induce ad essere te stesso ad amare e  ad amarsi senza imposizioni sociali senza costrizioni.

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La Pianista



Un film che non ti molla cuore e testa per un solo attimo, suscitando molti imbarazzi e paure. Non un film sul sesso bensì un affresco iperrealista sulla sofferenza umana. Solo la prima buccia della storia parla di carne e di sangue: un'insegnante di piano tutta conservatorio-casa (con la mamma anziana che favorisce la sua repressione interiore) nasconde, sotto la gelida scorza intellettuale, la perversione più pura. Un film che dimostra le tragiche conseguenze della repressione, del non poter esprimere se stessi di arrivare al punto di ergere un muro sulle proprie emozioni e di sfogarle ferocemente solo di nascosto. Una realtà intima, piena di sofferenza, masochismo e solitudine.

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L’uomo senza sonno

L'operaio di fabbrica Trevor Reznik non riesce a dormire da un anno: il suo fisico è oramai stremato dalla mancanza di riposo e di energie. Nella sua mente cominciano ad affiorare allucinazioni e manie di persecuzioni da parte di un certo Ivan.

Tutto questo lo porterà a scavare dentro se stesso alla scoperta della causa dei suoi mali.

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Non è un paese per vecchi


La storia comincia quando Llewelyn Moss (Brolin) trova un camioncino circondato da cadaveri. Un carico di eroina e due milioni di dollari sono ancora nel portabagagli. Prendendo i soldi, Moss fa partire una reazione a catena di catastrofica violenza che lo porterà alla fuga da uno spietato killer. Il film è di una secchezza sterile, non ci sono musiche di sottofondo, la morte diventa un qualcosa di reale, di quasi palpabile, le atmosfere desolanti ma affascinanti portano ad immergersi nel significato profondo del film.

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The Woodsman



Il film racconta le vicende di Walter appena uscito di prigione dove ha scontato una pena di dodici anni per aver molestato una bambina. Tornato al suo vecchio lavoro cerca di sopravvivere con il pesante fardello del suo passato. Il suo è un tentativo di percorso di riabilitazione sociale ma soprattutto interiore. "Quand'è che sarò normale?" è la domanda ricorrente che Walter pone allo psicologo che frequenta settimanalmente e alla quale solo l'affetto disinteressato di Vickie (Kyra Sedgwick) e il suo amore senza condizioni riesce a dare delle risposte che aiutano. Il resto è diffidenza se non malevolenza verso chi si è reso autore del più odioso dei crimini. Il film è un turbinio di emozioni che portano lo spettatore a guardare il pedofilo da una diversa angolazione non solo carnefice ma anche vittima di una patologia.


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I segreti di Brokeback Mountain

Nell'America rurale dei primi anni 60, dove la cultura dei ranch e dei rodeo sopravvive anacronisticamente, vivono due uomini dall'identità oscura e tormentata e dall'inclinazione sessuale inammissibile in una società machista e bigotta come quella a cui appartengono. Due gay più o meno inconsapevoli, in due corpi rudi e muscolosi. Due personalità agli antipodi. Uno è più solare, apparentemente volubile ed innamorato della vita e soprattutto meno incline a nascondere la sua natura dietro la rispettabilità delle convenzioni. L'altro sembra portarsi dentro un peso insopportabile che lo rende tremendamente cupo ed introverso, quanto duro e represso nell'esternare qualsiasi sentimento.


Una delle storie d’amore più belle degli ultimi 20 anni del cinema, un film intimo e suggestivo, dalla rara forza emozionale e da un raffinatissimo fuori campo.


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Ferro 3

Tae-Suk è un giovane che trascorre le sue giornate entrando nelle case lasciate vuote occasionalmente dai proprietari. In una sfarzosa villa viene a contatto con una donna maltrattata dal compagno, da qui l'inizio del condividere. Quando si dice “un gesto vale più di mille parole”, ecco questo film è cosi; i dialoghi sono quasi inesistenti ma si riesce a percepirne la poesia, ogni gesto è emozione. 
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  © Il Monologo

 

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