American Kingdom : recensione di una famiglia di criminali


VOTO:8



Da grande appassionato di basket di tanto in tanto mi capita di guardare qualche partita nba sul canale americano TNT ed è oramai da anni una costate negli intervalli pubblicitari la presenza  di questa serie (d'altronde è il canale che distribuisce la serie in america). Sono sempre stato incuriosito, ma per un motivo o per un altro non l'ho mai iniziata. Poi vado a vedere e scopro che esiste un film da cui è tratta la serie; il film sinceramente non mi ha entusiasmato granché ma la storia in se ha del potenziale e quindi alla fine mi decido di guardare la serie. La storia parla di  J (Joshua) un diciassettenne che dopo la morte della madre per overdose è costretto suo malgrado a chiedere l'aiuto della nonna e degli zii che non vede da anni , unici famigliari rimasti nella sua vita. Suo malgrado perché la madre di J non era in buoni rapporti con loro e ha sempre cercato di tenere J lontano da loro. Ben presto J scopre che la nonna e gli zii non sono una famiglia convenzionale, una famiglia legata dalla criminalità e il denaro. Janine la nonna di J che tutti chiamano Smurf è una donna manipolatrice che cerca di legare i propri figli e suo nipote al proprio volere, il tutto per tenere in piedi questa specie di attività criminale a conduzione famigliare.Ellen Barkin l'attrice che interpreta Smurf è veramente straordinaria nel caratterizzare un personaggio sopra le righe, forte, astuto,orgoglioso e determinato; ma anche gli altri personaggi sono ottimi partendo da J che si scoprirà essere intelligente e astuto quanto sua nonna abituandosi ben presto alla sua "nuova famiglia", poi abbiamo gli zii ognuno con una sua peculiarità, personalità e dramma interiore che nel corso della serie riusciremo a scoprire tutti accomunatati dall'essere succubi e imprigionati dalla figura materna e ingombrante di Smurf.

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