Monologo "Apocalypse Now" - Marlon Brando (Col. Walter E. Kurtz)

“Ho visto degli orrori; orrori che ha visto anche lei; ma non avete il diritto di chiamarmi assassino, avete il diritto di uccidermi, questo si, avete il diritto di farlo; ma non avete il diritto di giudicarmi.
Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l’orrore; l’orrore. L’orrore ha un volto e bisogna essere amici dell’orrore; l’orrore e il terrore morale ci sono amici, in caso contrario allora diventano nemici da temere; sono i veri nemici. Ricordo quando ero nelle forze speciali; sembra siano passati mille secoli. Siamo andati in un accampamento per vaccinare dei bambini, andati via dal campo dopo averli vaccinati tutti contro la polio un vecchio in lacrime ci raggiunge correndo, non riusciva a parlare ; allora tornammo al campo, quegli uomini erano tornati e avevano mutilato a tutti quei bambini il braccio vaccinato, stavano li ammucchiate , un mucchio di piccole braccia e mi ricordo che ho, ho, io ho pianto, ho pianto come una povera nonna, avrei voluto cavarmi tutti i denti non sapevo neanche io cosa volevo fare ma voglio ricordarmelo non voglio dimenticarlo mai, non voglio dimenticarlo mai e a un certo punto ho capito come se mi avessero sparato, mi avessero sparato  un diamante, un diamante mi si fosse conficcato nella fronte e mi sono detto oddio che genio che cera in quell’ atto, che genio; la volontà di compiere quel gesto perfetto,genuino, completo,cristallino, puro. Allora ho realizzato che loro erano più forti di noi  perché riuscivano a sopportarlo, non erano mostri erano uomini, squadre addestrate, questi uomini avevano un cuore  avevano famiglia avevano bambini erano colmi d’amore ma avevano avuto la forza, la forza di farlo.
Se avessi avuto 10 divisioni di uomini cosi i nostri problemi sarebbero finiti da tempo. C’è bisogno di uomini con il senso morale e allo stesso tempo capaci di utilizzare il loro primordiale istinto di uccidere, senza sentimenti, senza passione, senza giudizio. Senza giudizio, perché è il giudizio che ci indebolisce."



Marlon Brando in "Apocalypse Now"

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